RIVISTA
EDIZIONE CASA ED ELEGANZA N° 10
Ho una passione per il volo e chi mi conosce bene lo sa. Per me, il volo non è solo un mezzo per viaggiare nello spazio, ma è anche un modo per vedere le cose da una prospettiva diversa. Posso sollevarmi, osservare dall’alto, uscire da una situazione statica e passare a una condizione dinamica. Come creativo, è fondamentale riuscire a estraniarsi dalle situazioni complesse che la vita ci presenta continuamente, quasi come fosse un test per mettere alla prova le nostre capacità. Perdere amici, non riuscire a trovare una soluzione a un problema o non riuscire a leggere una
situazione nel modo giusto sono esempi di come queste sfide si possono manifestare. Spostando il proprio punto di vista e osservando da un’altra posizione, cambia anche la prospettiva del problema stesso. Più facile a dirsi che a farsi, in effetti, ma nemmeno troppo complicato: basta volare, immergersi, arrampicarsi su una cima, salire su un albero e mangiarsi una mela. Il mondo è pieno di cose belle, di avventure da vivere e, finché possiamo, dovremmo imparare a goderci questi momenti. Paradossalmente, sono proprio le persone che abbiamo perso lungo la strada a insegnarcelo: ci stanno dicendo che noi siamo qui e che possiamo fare la differenza adesso, che dovremmo proprio farlo senza preoccuparci troppo di cosa succederà dopo. Come diceva Robert Oppenheimer: «Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada, non ne uscirete vivi».
A me piacciono le persone che rischiano un po’, che vivono pienamente la loro vita, e credo che dovremmo celebrare ogni giorno come un grande regalo e una grande opportunità. Quando penso a quante persone ho incontrato, a quante mani ho stretto, a quanti sorrisi e anche a quante arrabbiature, abbracci e saluti, tante facce, tanti amori, tante opportunità prese o perse, mi chiedo se avrei potuto fare meglio. Mi rispondo sempre che sì, avrei potuto fare meglio, avrei potuto gestire tante cose in modo diverso, ma quello che ho fatto, le scelte che ho fatto mi hanno portato qui. Le scelte di ieri non le posso cambiare, le scelte di domani non le posso conoscere. L’unica decisione che posso prendere la posso prendere ora, non prima e non dopo. Penso che celebrare la vita significhi proprio questo: credere sempre che la scelta di questo momento sia quella giusta. L’alternativa c’è sempre, ma vivere nel dubbio è peggio.