
ATTILIO CAPRA
HA FOTOGRAFATO LA MODA COSÌ COME LE STELLE DEL CINEMA E DELLA MUSICA
TESTO DI REDAZIONE – FOTO DI ATTILIO CAPRA, GIOVANNI MECATI
Nato a Milano nel 1958, Attilio Capra è una delle figure più significative della fotografia contemporanea. Con una carriera che attraversa decenni e ambiti differenti, dalla moda al reportage, dai ritratti di celebrità all’esplorazione del paesaggio urbano, Capra ha saputo creare un linguaggio visivo unico, capace di cogliere l’essenza dei soggetti e degli spazi che racconta.
GLI ESORDI: DALL’ARCHITETTURA ALLA FOTOGRAFIA
Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, Capra prosegue gli studi presso la Facoltà di Architettura. Questo percorso accademico segna profondamente la sua visione artistica: la composizione delle sue immagini è infatti guidata dalla precisione progettuale e dall’attenzione ai dettagli tipiche di un architetto. “Anche lo spazio del fotogramma è una superficie da progettare ed organizzare”, afferma Capra, sintetizzando la sua filosofia creativa.
È negli anni Ottanta che Capra inizia a lavorare come fotografo nel mondo della moda, collaborando con alcune delle più importanti riviste del settore. Le sue immagini si distinguono per l’uso innovativo dello spazio e per la capacità di trasformare le modelle in figure iconiche, inserite in scenari quotidiani ma al tempo stesso straordinari.
Questa attenzione alla composizione e alla narrazione lo porta a collaborare con il magazine “D – La Repubblica delle Donne”, punto di riferimento mondiale nel campo dell’immagine.


MODA, PUBBLICITÀ E RITRATTI: UNA CARRIERA POLIEDRICA
Negli anni Novanta, Capra si afferma anche come fotografo pubblicitario, realizzando campagne per importanti marchi internazionali. La sua versatilità gli consente di passare con naturalezza dalla moda al ritratto, immortalando personalità di spicco come Giorgio Armani, Bernardo Bertolucci, Bono Vox e Fabrizio Zampetti. Uno dei momenti più significativi della sua carriera arriva quando viene chiamato a documentare il dietro le quinte del film “Made in Milan” di Martin Scorsese, dedicato alla vita e alla carriera di Armani.
Per l’edizione spagnola di “Vogue”, Capra realizza non solo servizi di moda ma anche ritratti di personaggi del calibro di Botero e Ferragamo, dimostrando una capacità unica di entrare in sintonia con i soggetti e di raccontarne la personalità attraverso l’obiettivo.

UN’ANIMA SENSIBILE E IMPEGNATA
Oltre alla sua attività nel mondo della moda e della pubblicità, Attilio Capra si distingue per la sua sensibilità verso le tematiche sociali. Negli ultimi anni, ha dedicato parte della sua carriera a progetti che mettono in luce le trasformazioni del paesaggio urbano e l’impatto dell’uomo sull’ambiente. I suoi scatti raccontano storie di comunità, di resilienza e di bellezza nascosta nei dettagli della quotidianità.
Il progetto “Human Landscape” rappresenta un punto di svolta nella sua ricerca artistica: qui Capra esplora gli spazi e gli ambienti che spesso utilizziamo senza coglierne la poesia. La figura umana è spesso assente, ma rimane tangibile attraverso i segni del passaggio dell’uomo e delle sue interazioni con la natura e l’architettura. Questo lavoro riflette una profonda riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente, evidenziando al contempo la capacità del fotografo di trasformare anche gli elementi più ordinari in opere d’arte.
UNA VISIONE IN CONTINUA EVOLUZIONE
Capra continua a collaborare con riviste internazionali come “Casa Brutus”, punto di riferimento per il design e la moda in Giappone, e a sviluppare progetti che uniscono la sua passione per la fotografia, l’architettura e il sociale. La sua ricerca attuale si concentra sulla dignità estetica degli spazi urbani, mirata a restituire loro il valore di opera d’arte. Ogni scatto è pensato come un frammento di realtà capace di raccontare storie e di evocare emozioni.

L’EREDITÀ DI UN MAESTRO
Con uno stile che unisce rigore formale, sensibilità artistica e una profonda comprensione del mondo che lo circonda, Attilio Capra è oggi riconosciuto come uno dei grandi maestri della fotografia. La sua capacità di raccontare la realtà attraverso l’obiettivo, trasformando il quotidiano in straordinario, continua a ispirare nuove generazioni di fotografi e a lasciare un segno indelebile nel panorama artistico contemporaneo. La sua opera è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, a scoprire la bellezza nascosta e a riflettere sulle nostre responsabilità verso il pianeta e verso gli altri.