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LE CATTEDRALI RELAIS

DESIGN MINIMALISTA, OFFERTA GASTRONOMICA
D’ECCEZIONE E ISPIRAZIONE ARTISTICA

TESTO DI ELISABETA RIVA – FOTO DI ARCHIVIO LE CATTEDRALI RELAIS, HENRY CONWELL

In un’area di oltre 165.000 mq inserita nel Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato – una zona che aggrega più di 70 comuni, situata in una posizione strategica fra Torino, Genova e Milano – e adiacente al Parco Paleontologico Astigiano, importante geosito prossimo candidato a diventare Patrimonio dell’Umanità UNESCO, esiste un luogo che sembra uscito da una fiaba: parliamo del nuovo Le Cattedrali Relais, realizzato dal titolare Livio Negro, un cinque stelle lusso che abbina il fascino del contesto e l’eleganza della struttura. «Mi sonoispirato alla natura» – ha dichiarato Negro – «Oggi le forme in molti casi si fondono con i boschi e i sentieri, i profumi e i colori, le storie e i sapori di questo sfaccettato e sorprendente territorio». La direzione della struttura è affidata a Massimo Chiappo Buratti, manager alberghiero con oltre 25 anni di esperienza a livello internazionale in Svizzera, Cina, Taiwan, Germania, Italia, Regno Unito, appassionato di enogastronomia, sempre alla ricerca di nuove tendenze nel settore e di idee innovative da valorizzare. «Sin da subito Le Cattedrali Relais si è posto come punto di riferimento e motivo di orgoglio per l’intero territorio – sottolinea lo stesso Chiappo Buratti – «La sua realizzazione ha infatti coinvolto numerose aziende e professionisti locali, con un’importante ricaduta sul tessuto imprenditoriale astigiano. Questo progetto rappresenta un unicum per la sua particolare location e per il pregio assoluto degli spazi, che ne fanno una perla rara a livello internazionale».

13 le camere e le suite dagli spazi generosi, compresi tra i 43 e i 133 mq, a disposizione degli ospiti, che possono godere anche di un lounge bar e di un’area benessere con piscina esterna, sauna, bagno turco e vitarium. Non sono solo gigantesche, le stanze del resort, ma anche piene di pezzi di design di importanti nomi italiani. Fiore all’occhiello del relais è il ristorante Cannavacciuolo Le Cattedrali Asti, a cui si aggiunge un’importante cantina che vanta oltre 2mila etichette provenienti da tutta Italia, con una notevole collezione di bottiglie piemontesi.
L’ampio spazio verde e il parco racchiudono anche un piccolo teatro open air, perfetto per ospitare concerti e spettacoli da godersi immersi nella natura. Il teatro è già di per sé un’opera d’arte: il fotografo e scultore britannico naturalizzato svizzero David Tremlett – che ha già dimostrato ammirazione per il territorio: suoi gli interventi sulla “Cappella del Barolo” a La Morra e sulla Chiesa di Coazzolo, sempre in provincia di Asti – ha
utilizzato la tecnica del wall drawing per vestire di toni caldi la parete principale e la scalinata del teatro stesso, sottolineando ulteriormente il legame con il bosco circostante. L’offerta esterna della proprietà si completa infine con un campo da padel e da pickleball, nonché con una pista di atterraggio elicotteri a disposizione degli ospiti. Ma ciò che differenzia questo relais e lo rende tanto peculiare è la presenza, al suo interno, di un anfiteatro naturale e di un museo, quest’ultimo curato da Massimo Cotto, giornalista esperto di musica, speaker radiofonico, scrittore e direttore artistico di Astimusica. «L’obiettivo – afferma sempre Negro – è creare un connubio tra l’alta ricettività dell’hotel e la narrazione di storie vere e vissute, legate a cinquant’anni di musica che ha attraversato la transizione dall’analogico al digitale. Questa sfida imprenditoriale si concentra proprio su questo connubio di elementi». Se cercate soggiorni ed esperienze memorabili grazie a un expertise, affinata negli anni, che spazia dalla cucina di altissimo livello, all’accoglienza e al servizio fatti con il cuore, se siete desiderosi di ricevere un’ospitalità calda e familiare, Le Cattedrali Relais è pronto a divenire il vostro nuovo luogo del cuore.
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