CINQUE VIE DI MILANO

STABILE D’EPOCA
TESTO REDAZIONE – FOTO ANTONELLO PISANO

C’è molta storia in questa zona di Milano. In contrasto con i nuovi quartieri, dove il moderno impera, qui, nell’area chiamata le Cinque Vie, si respira un’atmosfera diversa. A due passi dal Duomo, circondato da palazzi di varie epoche, dal’500 all’800, da chiese anteriori all’anno mille, mi avvio a visitare un attico con super attico. Il palazzo dove mi reco risale al Cinquecento, dotato di una corte a pianta quadrata, circondata da colonne in stile tuscanico, la variante italiana rinascimentale dello stile dorico. n ambiente che riporta alla mente il rinascimento, gli Sforza, Leonardo da Vinci. Un periodo molto vivace, dove Milano era al centro di molte trame politiche e la vita a corte era sfarzosa. Gli eventi dell’epoca avevano come regista nientemeno che Leonardo. Pensando al florido passato della città prendo l’ascensore condominiale e salgo su sino al terzo piano, all’ingresso dell’attico sfruttando l’accesso esclusivo. Quando andrò via utilizzerò le scale. Una volta entrati l’impatto è fuorviante: dal classico dell’edificio al moderno dell’arredamento. Un contrasto piacevole, perché la scelta dei materiali e dei colori esalta lo spazio. L’attuale arredamento è studiato per far risaltare la luminosità e gli ambienti di questo appartamento. L’elemento di metallo, vetro e specchi che separa la zona con il tavolo da pranzo con la zona divani lo trovo un poco spoglio.

Su quei ripiani penso che potrebbero starci bene un po’ di oggetti di corno che ho recuperato da un viaggio in Madagascar. Da quella vacanza ho portato a casa anche delle favolose stecche di vaniglia che userei nella cucina di questo attico per preparare gustosi manicaretti. Moderna, accessoriata, in quel forno a colonna vedo bene un pollo alla vaniglia, piatto tipico dell’isola africana. Completano questo piano un bagno di servizio, la lavanderia e un balcone. Mi son soffermato poco su quest’ultimi ambienti, o meglio la cucina mi ha rapito e, involontariamente, ho passato qui più tempo del necessario. Proseguo al piano superiore, il super attico, raggiungibile dalla scala interna, un altro esempio di design moderno che si sposa perfettamente con l’ambiente. Una volta saliti si può accedere alla zona notte che così risulta perfettamente separata dal resto della casa, garantendo un ottimo livello di privacy: quello che accade sopra o sotto, rimane sopra o sotto, parafrasando i comandamenti del Fight Club.

ELEGANTE, SPAZI BEN SFRUTTATI, MATERIALI PREGIATI: LA RICETTA PER UNA CASA IDEALE.

La camera padronale, caratterizzata da un caldo parquet, è ampia e ha un bagno privato. Si può poi uscire su un terrazzino sufficientemente protetto da sguardi indiscreti, un luogo dove rilassarsi, far colazione o godersi la lettura di un libro, magari sorseggiando un caffè o qualcosa di più forte se è pomeriggio inoltrato, anche se da qualche parte nel mondo è sempre l’ora di un martini. C’è anche una seconda camera da letto, anch’essa dotata di bagno privato e disimpegno. Se non ci sono figli può essere trasformata senza difficoltà in uno studio. Ridiscendo le scale sospese e ritorno nel salone: marmo, parquet, acciaio, vetro materiali, come detto, ricercati ed eleganti, capaci di dare un tocco in più all’atmosfera. Una casa che si può personalizzare secondo il proprio estro, adatta a una coppia o a una famiglia. C’è spazio per tutti. Chissà cosa avrebbe fatto Leonardo qui? Mentre penso una risposta scendo le scale, saluto il portiere e m’incammino verso il centro: il Duomo al tramonto ha sempre il suo perché.