UN ANGOLO DI PARADISO
VILLA HIGHTECH A MILANO
TESTO REDAZIONE – FOTO ANTONIO MERCADANTE
Il grigio è il colore che spesso sento abbinare a Milano, la nebbia, lo smog, anche la tinta delle auto. In effetti, alcuni quartieri sono caratterizzati da palazzi tendenti a questo colore, ma ci sono anche zone dove domina il verde. Mi sto dirigendo proprio verso una di queste, devo visitare una villa recentemente ristrutturata. Il mio contatto ha detto che hanno fatto un lavoro molto particolare: non è la tipica casa milanese, ma trasmette un’atmosfera internazionale. All’arrivo mi trovo circondato da alberi ad alto fusto, la villa è divisa dal resto del mondo da un struttura di cinta che si integra perfettamente con l’ambiente circostante e al contempo è fatta per garantire la privacy. Fin dall’ingresso tutto è pensato per essere bello e funzionale. La villa si sviluppa su quattro piani, più uno interrato, la superficie totale è di 1000 metri quadri, mi anticipano che per muoversi tra un piano è l’altro possiamo prendere le scale o un ascensore. In effetti l’atmosfera che si respira al suo interno non è quella della casa di Milano, anzi… Descriverla stanza per stanza non ha senso, qui ci si trova immersi in una abitazione che potrebbe essere posizionata in qualunque città o luogo del mondo e avrebbe lo stesso fascino; dalla scala in travertino potrebbe scendere chiunque, dal fondatore di start-up della Silicon Valley all’attrice di successo di Bollywood. Nella sala c’è un bellissimo pianoforte a coda, non resisto alla tentazione e metto le mani sui tasti bianchi e neri per ricordare un motivetto imparato quando provai a studiare piano.
MILANO È FUORI CHE MI ASPETTA, MA DIETRO IL CANCELLO MI SENTO COME SE FOSSI CONTEMPORANEAMENTE SULLE COLLINE DI LOS ANGELES DOVE VIVE IL JET SET E IN UN LUOGO ISOLATO NELLA FORESTA NERA IMMERSO NELLA PACE DEL VERDE.
Mentre suono vedo la piscina al piano inferiore attraverso il pavimento di vetro. Incuriosito scendo a visitarlo, oltre alla piscina riscaldata, c’è una spa personale, un ufficio (con bagno esclusivo) e una camera di servizio con bagno.
Risalgo al piano terra, nella zona giorno, oltre al pianoforte c’è un biliardo, un tavolo da pranzo, i divani, tutte zone tra loro distinte, ma distribuite in un unico spazio con vetrate che danno sul patio esterno. Questo piano è completato dalla cucina, ce n’è anche una esterna, e da due bagni. Fosse la mia mi godrei appieno gli spazi di questa casa, il verde che la circonda fa capolino dalle finestre isolandola dal resto del mondo: è abbracciata dagli alberi che la proteggono. E anche sotto questo aspetto questa villa ne ha da dire: dotata di un sistema di allarme di ultima generazione, telecamere interne ed esterne, e vetri antiproiettile. Dunque adatta anche come rifugio per killer in pensione alla John Wick, ma sicuramente più festaioli viste le cinque camere da letto del primo piano che garantiscono l’ospitalità anche ad amici e parenti. Una di queste è dotata anche di cabina armadio e bagno privato, le altre dovranno condividere gli altri due bagni. All’ultimo piano un bellissimo spazio circondato su tre lati da vetrate che danno sul terrazzo immerso nel verde. Il soffitto a cielo aperto mi fa immaginare le notti di luna piena, a guardarla e raccontarle la mia giornata. In fondo la luna è la confidente degli amanti e non solo. Uno degli accessi al livello interrato, dove c’è la cantina e i quattro box, è veramente da agente segreto: una piattaforma porta su e giù la macchina dal cortile ai garage. Da appassionato di tecnologia non posso non apprezzare tutte le soluzione adottate, dalla centrale termica che unisce pompa di calore, fotovoltaico e solare, il riscaldamento e raffreddamento a pavimento e molto altro ancora. Una abitazione dove la tecnologia è al servizio degli ospiti. Milano è fuori che mi aspetta, ma dietro il cancello mi sento come se fossi contemporaneamente sulle colline di Los Angeles dove vive il jet set e in un luogo isolato nella Foresta Nera immerso nella pace del verde. Pochi passi e mi faccio portare dai mezzi a Brera per una boccata di milanesità. Dopo tanti sogni serve per tornare con i piedi per terra.