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PIAZZA MONDADORI

UNA MERAVIGLIA SUL TETTO
DI MILANO

TESTO DI REDAZIONE – FOTO DI ANTONIO MERCADANTE

Milano è una città con una urbanista geometrica, c’è un certo ordine nel girarla: tanti cerchi e tanti raggi. Una volta capito il gioco non ci si può perdere, un po’ come prendere un senso unico: spuntano fuori quando meno ce lo si aspetti. L’attico che sono andato a visitare è stato un po’ come un senso unico: direzione obbligatoria verso la sorpresa. Si trova in una zona centrale, vicino ai giardini dedicati alla scrittrice e giornalista Oriana Fallaci, e gode di una vista unica sul panorama milanese. Nelle giornate di föhn le montagne sembrano vicine: sembra possibile toccare le cime innevate. Senza girarci troppo attorno, è il terrazzo il punto di forza di questo appartamento: è la sorpresa indicata dal senso unico.

Si tratta di uno spazio ampio, diviso in diversi ambiti, che rende unica questa casa. In ordine sparso: c’è una piscina con tanto di cascata rigenerante, un’area per il relax dove prendere il sole, un camino, una angolo cucina con tanto di griglia, un tavolo per pranzare e tante sedute. Sono seriamente indeciso su cosa fare: una festa con tutti gli amici o godermelo solo con la famiglia? Ho dovuto guardarmi in giro per rendermi conto di essere ancora a Milano, tanto è spiazzante questo spazio. Vicino alla piscina c’è una palestra attrezzata con diverse macchine, perché è noto sin dai tempi dei romani che mens sana in corpore sano. Una serie di coperture automatizzate permettono di accedere a questi spazi anche con condizioni climatiche avverse.

MILANO È UNA CITTÀ CON UNA URBANISTA GEOMETRICA, C’È UN CERTO ORDINE NEL GIRARLA: TANTI CERCHI E TANTI RAGGI.

Per raggiungere questo terrazzo non ho usato il teletrasporto (da fan di Star Trek mi piacerebbe un giorno), ma una scala che si trova al piano sotto, dove c’è l’appartamento. Sono partito dall’alto perché, per me, è il tratto distintivo di questa casa, ma anche il resto è particolare. Nell’appartamento è il bianco a dominare su tutto, una scelta cromatica che rende luminose tutte le stanze e ha consentito all’arredatore di giocare con i contrasti. Sono rimasto colpito dalla libreria, fosse la mia non sarebbe così ordinata, il mio metodo di archiviazione dei libri non è mai piaciuto a chi deve mettere in ordine, in ogni caso qui mi fermerei a leggere volentieri. La cucina è un’altra stanza che ho trovato molto interessante, molto ben attrezzata con ampi spazi dove sbizzarrirsi in mille preparazioni. Considerando anche l’angolo cottura sul terrazzo siamo di fronte a una casa gourmet: chi ama giocare tra i fornelli si può divertire.

Tutte le stanze, sala da pranzo e salone, camera da letto padronale e quelle per i figli, sono ampie e luminose. Merito anche di un balcone che corre lungo l’esterno della casa e permette così ampie finestre. L’ultimo locale che ho visitato è il bagno padronale: è come il dessert, se è buono rende il pasto indimenticabile. Non è un bagno comune a causa delle grande vasca quadrata idromassaggio posta al centro. Un elemento particolarmente caratterizzante, capace di rendere unica questa stanza, ma a questo si devono aggiungere le ampie superfici a specchio e la doccia/bagno turco. Una spa personale a due passi dal letto. Penso che questa sia una delle case più complete che ho visitato: un luogo da vivere in ogni momento della giornata, perchè Milano nasconde ancora magnifiche sorprese.