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VIA BORGO NUOVO

UNA PARIGINA A MILANO
TESTO DI ELISABETTA RIVA – FOTO DI ANTONIO MERCADANTE

roprio al centro di Milano, nel quartiere Brera, esiste una strada lunga meno di 400 metri, ma ricca di charme come poche. Parlo di Via Borgonuovo – tra via Monte di Pietà e via Fatebenefratelli – dove ad entrambi i lati sfilano alcuni dei Palazzi più eleganti della città. Nell’antica toponomastica milanese, con il termine borgo si indicava una qualsiasi via sorta al di fuori della antiche mura romane della città, da cui il primo nome della via: Borgo Nuovo.

Col tempo il termine borgo venne inglobato nel nome della via, e nel XVIII secolo la via veniva chiamata contrada di Borgo Nuovo.
Anche se già nel XVII secolo la via era ricca di bei palazzi tanto da essere soprannominata contrada dei sciuri – la via dei signori, intesi come nobili – è solo a partire dal secolo seguente che vennero edificati i numerosi palazzi nobiliari che la fiancheggiano.
Sono in questa via per visitare un meraviglioso appartamento e provo la fortissima sensazione di trovarmi a Parigi, nel quartiere del Marais per la precisione.
Non è una mia suggestione: Le Marais e Brera hanno moltissimi tratti in comune. Sono oggi i quartieri più trendy e bohème rispettivamente della Capitale francese e della Capitale della moda italiana e sembrano entrambi luoghi in cui il tempo si è fermato, luoghi ricchi di un fascino senza tempo. Punto di riferimento per la vita culturale e intellettuale cittadina, sono celebri soprattutto per essere i quartieri artistici, quelli dove si respira veramente l’arte, che sembra trovare voce in ogni angolo delle piccole e romantiche vie che li attraversano. Numerosissime sono le Gallerie di arte contemporanea desiderose solo di stupire e in attesa di essere scoperte.

CON LE LORO MILLE SFACCETTATURE, I DUE QUARTIERI RENDONO SUGGESTIVA UNA PASSEGGIATA A QUALSIASI ORA DEL GIORNO E DELLA SERA: UNA COLAZIONE, UN MUSEO, LA VISITA A NEGOZI E PICCOLE BOTTEGHE, UNA CENA SONO UN’IMPERDIBILE ESPERIENZA DA COMPIERE IN QUESTI LUOGHI DI INCONTRO DI CULTURA, STORIA, ARTE E MODA.

Con le loro mille sfaccettature, i due quartieri rendono suggestiva una passeggiata a qualsiasi ora del giorno e della sera: una colazione, un museo, la visita a negozi e piccole botteghe, una cena sono un’imperdibile esperienza da compiere in questi luoghi di incontro di cultura, storia, arte e moda. Non mi sorprende per nulla, quindi, e, anzi, me lo aspettavo, che ad accogliermi sulla soglia dell’appartamento di Via Borgonuovo sia una deliziosa signora parigina che mi racconta subito con entusiasmo di come la sua vita milanese sia un esempio di serendipità: venuta a Milano quasi per sbaglio, ha qui trovato l’amore e vi ha messo le radici.

L’appartamento è molto arioso e ordinatissimo: pochi i muri presenti e nessun oggetto fuori posto, perché la signora, dopo le giornate frenetiche fuori casa, ama tornare in un luogo che le restituisca serenità e ordine mentale. A renderlo vivo e pulsante sono alcuni dettagli, come lo spartito aperto sulla zebra laccata – il pianoforte verticale nero lucido – e i numerosissimi volumi d’arte collocati sul tavolino del salone. E sono proprio le note musicali e il fruscio delle pagine sfogliate gli unici suoni che qui si propagano nell’aria a partire dal crepuscolo.