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SOFIA LOREN

LA DONNA OLTRE IL MITO
TESTO DI SILVIA MARCHETTI – FOTO DI ARCHIVIO

Non si è mai arresa, nemmeno quando ai provini le dicevano continuamente che con quel viso non avrebbe mai potuto recitare. Con carattere, passione e talento, ha superato tutti gli ostacoli e abbattuto i pregiudizi, diventando un vero mito. Insieme a Gina Lollobrigida è forse l’attrice italiana più conosciuta e stimata nel mondo, icona di stile ed eleganza, ironica e determinata. Un vero modello che ha ispirato più generazioni di donne.Sophia Loren non è soltanto una leggenda del cinema internazionale, un simbolo della Dolce Vita, ma è anche una sostenitrice di body positivity e di empowerment femminile. In settant’anni di carriera ha stregato tutti, generando crepe perfino nel soffitto di vetro della Hollywood maschilista degli anni Cinquanta e Sessanta. Ha recitato in oltre cento film (accanto a mostri sacri come Marcello Mastroianni, Cary Grant, Marlon Brando, Paul Newman, Gregory Peck, Totò, solo per citarne alcuni) ed è stata la prima attrice a vincere un Oscar per una pellicola non in lingua inglese (nel 1962 con La Ciociara, capolavoro di Vittorio De Sica).
Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, questo il suo vero nome, ha interpretato ruoli che variano da pizzaiole a milionarie, da escort a contesse, da casalinghe moderne a nobildonne dell’antica Roma, ma ciò che lega tutti i suoi personaggi è la loro incredibile forza. Tenacia e grinta accompagnano da sempre Sophia, fiera delle sue origini napoletane e particolarmente legata a mamma Romilda, bellissima come Greta Garbo e combattente come una guerriera, lasciata sola a crescere due figlie, tra la miseria e le bombe della Seconda Guerra Mondiale.
Sophia Loren ha imparato ben presto l’importanza della parola “resilienza”, soprattutto come donna. L’amore per il cinema le ha permesso di sognare ad occhi aperti e di evadere da una realtà drammatica, quella bellica; in seguito, di riscattarsi e di diventare una stella mondiale. “Se non fossi diventata un’attrice, probabilmente sarei morta”, ha confessato nella sua autobiografia.
A sedici anni il debutto sul grande schermo, dopo aver superato, con grande personalità, non pochi pregiudizi: alle audizioni, i cameramen le dicevano che per avere successo avrebbe dovuto ricorrere alla chirurgia, per correggere “il naso troppo lungo e la bocca troppo larga”. Nel libro Yesterday, Today, Tomorrow: My Life, l’attrice racconta, senza filtri, quel periodo: “Sapevo perfettamente che la mia bellezza era il risultato di tante irregolarità tutte fuse insieme in un solo viso, il mio viso. Che avessi vinto o perso, sarebbe stato nella versione originale”. E ancora: “Mi dicevano non ce la farai mai…’. Sentivo sempre e solo ‘mai mai mai!’ Allora ho cercato di tradurre questa cosa in ‘sempre, sempre, sempre’. Non mi sono arresa.

“IL PROBLEMA DELLA GUERRA E DELLA PACE SARÀ RADICALMENTE DIVERSO IL GIORNO IN CUI LE DONNE CONTRIBUIRANNO CON LO STESSO PESO DELL’UOMO ALLE SORTI DEL GENERE UMANO.
LE MADRI E LE MOGLI HANNO UNA SOLA RISPOSTA A QUESTO PROBLEMA: LA PACE.”

Sophia Loren

A chi devo dire grazie? A me. A Sophia”.
Nel 1957, un’altra prova da superare. Il matrimonio con il famoso produttore cinematografico Carlo Ponti (ventidue anni più di lei e fresco di divorzio) aveva sollevato un polverone di commenti maligni (erano altri tempi, un’altra Italia). Critiche poi neutralizzate dall’amore puro che ha legato la coppia per oltre mezzo secolo e dall’arrivo di due figli.
L’ultimo film di Sophia Loren è stato girato proprio dal secondogenito Edoardo. Si tratta de La vita davanti a sé, pellicola che ha segnato l’atteso ritorno sul set della diva dopo sedici anni di assenza, nel 2020. Oggi, a quasi novant’anni, dopo aver girato il mondo e vissuto a Roma (nell’incantevole Villa Sara) e negli Stati Uniti, l’attrice di Matrimonio all’italiana e Una giornata particolare ha scelto la quiete di Ginevra, in una dimora da sogno immersa nella natura e che rispecchia, in tutto e per tutto, la sua idea di eleganza e la sua personalità. “Mi piace stare a casa, tranquilla. Circondata dalla mia famiglia. La mattina mi sveglio col sorriso. Non so cosa sia il broncio. Non lo vedrete mai sul mio viso”.